martes, 3 de noviembre de 2009

Saint Vincent - San Vincenzo


La imagen y la preghiera las tome cuando fui a la Iglesia de Saint Vincet (AO) domingo 1, Dia de los Santos
Estaban puestas sobre un escritorio para que si queriamos , las llevasemos a casa

Fuente: Montecervino org

Edificata dai Benedettini nell'XI secolo, in stile romanico, la chiesa è stata oggetto di molteplici sovrapposizioni architettoniche, ma anche di significativi restauri moderni (1968 - 1972). Essa sorge sulle strutture di un edificio romano, riportato alla luce in occasione di recenti restauri, e risalente al 300-400 d. C. Poteva essere sia una grande villa patrizia sia un edificio pubblico; disponeva di un doppio sistema di riscaldamento ad aria soffiata sotto il pavimento, che provvedeva a riscaldare il "calidarium".

L'interno della chiesa è di grande effetto per il contrasto netto tra la sobrietà dell'ambiente e la ricchezza della decorazione pittorica della zona absidale. La navata è scandita da una successione di colonne alternativamente quadrate, circolari e poligonali.

In origine la chiesa non aveva le volte (sono del 1696) né le grandi finestre attuali. Il tetto era retto da capriate in vista o con soffitto a cassettoni e la luce entrava, discreta, attraverso finestre alte, strette, centinate, a doppia strombatura. Anche l'arco a sesto acuto che sovrasta l'altare è posticcio, sebbene assai antico. L'arco trionfale che, probabilmente nel XIII sec., è venuto a restringere il catino absidale nella sua parte di impalco ha sensibilmente ridotto l'area della sottostante cripta, raccolta in mistica cappella sotterranea, di pianta ottagonale, a tre piccole navate, ciascuna a tre arcate e le cui colonnine in pietra sorreggono capitelli risalenti all'VIII secolo.

Gli affreschi della chiesa più antichi sono quelli dell'absidiola nord, dovuti a Iacopo Jacquerio (o alla sua scuola), datati 1416. Sempre nel XV secolo Giacomino da Ivrea dipinse l'arco trionfale con un ciclo di dottori della Chiesa, santi e profeti. Sopra questi dipinti, scialbati e intonacati, Filippo da Varallo eseguì verso la fine del XVI secolo le decorazioni che ancora si vedono (in parte, e grazie ai restauri degli anni '70), e che a suo tempo ricoprivano interamente la conca presbiteriale. Il Cristo in Croce del presbiterio è opera bronzea di Luciano Minguzzi.

Nel 1983, all'interno della chiesa, è stato costituito il Museo d'Arte Sacra, che raccoglie gli arredi provenienti dalle varie cappelle della Parrocchia, tra cui vi sono pezzi di arte religiosa di grande rarità e significato come la Madonna in trono con Bambino del ‘400, lo splendido San Maurizio di scuola germanica e vasi sacri, croci, reliquiari e paramenti ricamati in seta anteriori al 1553.

Notizie tratte dal sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta.






La Imagen de la Iglesia la tome el domingo 01 de noviembre 2009, al anochecer, por eso la oscuridad

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